La Coltura della Perla

Che noia! Siamo in estate e voi avete solo tre giorni a disposizione per le vostre vacanze! Niente panico: SalentoVirtuale.com corre in vostro aiuto. Avete mai sentito parlare di una Madonna che voleva a tutti i costi vivere nelle campagne? Ebbene è proprio la vicenda che si cela nella storia del Santuario della Madonna della Coltura (a Parabita, circa 10 km da Gallipoli). Si narra che un contadino, molti secoli orsono, stesse passando con i suoi buoi in una zona del paese denominata “contrada Pane”. Ad un certo punto, gli animali si fermarono all’improvviso e l’uomo si accorse di un’immagine della Madonna dipinta su grosso blocco di pietra. Corse subito in città a raccontare l’accaduto e, in men che non si dica, il monolito fu trasportato in processione nella Chiesa Madre. Miracolosamente, però, l’indomani quel grosso blocco di pietra era sparito: fu ritrovato qualche giorno più tardi nella campagna. Fu allora che gli abitanti del luogo capirono che quella Madonna voleva restare lì, in mezzo ai campi e la chiamarono “Madonna della Coltura” (dell’agricoltura, appunto). In suo onore, poi, vi eressero una cappella che, nel corso dei secoli, è divenuta l’attuale santuario. La campagna è suggestiva, caratteristica, certo, ma il caldo non perdona. Che ne dite quindi di un tuffo nel limpido mare di Gallipoli? Dopo una bella “rinfrescata”, magari, potremmo dare un’occhiata alla Fontana Greca, al Castello al Centro Storico e via dicendo… Però a mezza sera., da non perdere è senza dubbio una passeggiata lungo il “giro di padella”: così viene chiamato il tragitto che racchiude la Città Vecchia come in una sorta di cerchio. Oppure, se preferite, potrete addentrarvi lungo il ponte per raggiungere Corso Roma; oppure ancora fare un salto sul Lungomare Galilei, per una romantica passeggiata al chiaro della luna che si specchia nel mare.