Titolo: Salento isolato, e' rivolta: il caso finisce in Parlamento | |
Data: 09/06/2017 | Fonte: quotidianodipuglia.it |
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Salento isolato, e' rivolta: il caso finisce in Parlamento | |
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Per anni ha dovuto pagare lo scotto di essere geograficamente distante dal resto del mondo e dell’Italia. Ma poi grazie al suo appeal è riuscito a rosicchiare questo gap attirando a sé milioni di turisti che negli anni lo hanno eletto tra le méte turistiche d’eccellenza. E nonostante questi sforzi continua ad essere isolato. Il Salento deve fare i conti con i mancati collegamenti da e per le grandi città del Nord e depennare di giorno in giorno orari di treni che non ci sono più, voli cancellati e alternative inesistenti. Salento isolato, soprattutto nel weekend quando non è consentito raggiungere gli aeroporti di Brindisi e Bari e quando si deve fare la corsa all’ultimo biglietto delle Ferrovie dello Stato. Salento orfano del tanto desiderato Frecciarossa. Il prolungamento Milano-Bari fu solo una parentesi durata da giugno 2016 a gennaio 2017. Salento in cui il treno Venezia-Lecce nel fine settimana non è previsto. Salento su cui non vola neanche più la compagna low cost Ryanair che ha ridotto al solo lunedì il collegamento con Roma da Brindisi e a due voli infrasettimanale da e per la Capitale sempre da Bari. Collegamenti insufficienti, con posti quasi sempre sold out e con la questine che finisce sul tavolo del governo. I primi a gridare alla rivolta sono gli imprenditori turistici. «In queste condizioni siamo destinati alla mediocrità - tuona Giuseppe Coppola, presidente della sezione turismo di Confindustria - Non puoi immaginare di poter qualificare l’offerta turistica verso l’alto se c’è necessità di venti ore di pullman per arrivare nel Salento». Non è la prima volta che il tema dei collegamenti finisce sulle pagine dei giornali, da qualche anno il problema si ripete e sembra essersi incancrenito. «Si potrebbe anche iniziare a pensare che c’è un disegno preordinato nel penalizzare questo territorio - prosegue Coppola - Puglia e Salento sono territori dall’alta capacità attrattiva, comincio a preoccuparmi e chiedermi se la politica sta compiendo a livello nazionale i giusti interessi di questo territorio o meno. Credo sia arrivato il momento di alzare la voce se la capacità attrattiva sta dando fastidio a qualcuno». Sulla stessa linea anche il presidente della Camera di Commercio e imprenditore balneare Alfredo Prete. «Questa vicenda sembra essere diventata una litania, ritorna ormai ogni anno come Natale e Pasqua - tuona - Il problema è che forse non siamo poi così tanto forti a livello politico. Per essere ascoltati - prosegue Prete - bisogna essere forti anche nei palazzi che contano e le nostre rappresentanze territoriali evidentemente non riescono». Un problema che si ripete da anni...(continua) |
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